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COME PAPAVERI ROSSI

I COLLOQUI DELL’ABBAZIA. IL VIAGGIO DELLA CARTA GEOGRAFICA DI LIVIO FELLUGA

EDIZIONE autunno 2021

20 novembre 2021

L'ospite del secondo appuntamento del mese di novembre, è Angelo Floramo che in “Come papaveri rossi” ci conduce ancora una volta alla riscoperta di una storia rimossa dalla coscienza collettiva degli italiani. La narrazione si dilata su tre generazioni, nel tempo e nella geografia, e ha il sapore della lotta e dell’anarchia. È cucita assieme in una lingua sporca, palpitante, selvatica, capace di stupori, rabbie e malinconie, intrisa di una sensualità difficile da contenere. Tra le pagine i paesaggi della Sicilia diventano quelli dell’anima. L’amicizia si interseca con la passione politica, l’amore più puro con quella febbre animale capace di ammalare le pieghe del cuore. Infine approda nel 1926 a Sveto, un villaggio di sassi sloveno diventato italiano per forza alla fine della Grande Guerra. È lì che il ferroviere socialista di Fùrniri metterà radice, mentre sotto le pietre dell’altopiano, in quel Carso così lontano, sta già dischiudendosi il seme di un’altra storia. Dove gli uomini e le donne sono simili ai papaveri. Pronti a innalzare la bandiera rossa della rivolta sull’alito della Primavera. Cadono alle volte. Ma ritornano sempre numerosi, ogni volta che la falce crede di averli tagliati via per sempre.

La rassegna, il cui genoma è il viaggio fisico, culturale e intellettuale, declinato attraverso la scrittura di narratori con esperienze di linguaggi diversi, nasce e cresce grazie alla sinergia fra la Fondazione Abbazia di Rosazzo e l' azienda Livio Felluga che dal 1956 ha come etichetta l'inconfondibile “carta geografica” a significare il forte legame fra il vino e il suo territorio di vocazione.

Gli incontri, che si svolgeranno nel rispetto delle disposizioni di sicurezza anti Covid 19, inizieranno alle 18. Obbligatori greenpass e prenotazione all’indirizzo fondazione@abbaziadirosazzo.it, fino a esaurimento dei posti disponibili.

La rassegna è realizzata grazie alla Fondazione Abbazia di Rosazzo, Livio Felluga, Vigne Museum associazione culturale e il Comune di Manzano.